Lotta

disinfestazione

Il vero metodo di lotta alle zanzare è rappresentato dalla riduzione delle raccolte di acqua sia in ambito pubblico che privato. Ciò premesso, si può comunque affermare che i principali mezzi disponibili per il controllo delle zanzare possono essere suddivisi, sulla base delle tecniche utilizzate, in:
- lotta biologica;
- lotta biotecnologica;
- lotta chimica.
I risultati migliori si ottengono agendo sugli stadi larvali (ambiente acquatico): una piccola dose di prodotto permette di colpire decine o centinaia di individui raccolti in un focolaio. Secondariamente è possibile intervenire contro le forme adulte: in questo caso i risultati sono meno apprezzabili, difficilmente conducono ad una soluzione duratura del problema e le ricadute ambientali possono essere oltremodo negative.

Lotta biologica larve

COSA: prodotti a base di Bacillus thuringiensis var israeliensis (BTI), pesci, fauna acquatica invertebrata. 
PERCHÉ: la lotta biologica, di affiancamento agli interventi di prevenzione ambientale già citati, implica l’uso di antagonisti naturali. Alcuni tipi di pesci (Tinche) e di invertebrati (coleotteri acquatici, larve di libellula, ragni acquatici, idracarina) possono essere usati come predatori o competitori. Un ottimo intervento di lotta biologica consiste dunque nella riqualificazione di canali di bonifica, che permette di ottenere una diversità di ambienti tali da supportare articolate e strutturate comunità biotiche in grado da sole di contrastare la dominanza di specie culicidiche nelle acque.Di grande interesse applicativo è inoltre l’uso di prodotti a base di Bacillus thuringiensis var israeliensis (BTI). Le spore del batterio esplicano un’attività biologica sulle larve tale da provocarne la morte dopo la distruzione dell’intestino. L’azione è selettiva, in quanto agiscono solo contro i ditteri (a cui appartengono le zanzare) e la bassa tossicità nei formulati in compresse consente un loro facile uso. Come limiti di applicazione si individua la bassa persistenza e la ridotta funzionalità nelle raccolte d’acqua con carica organica elevata. Ogni anno, a seconda delle disponibilità, i Comuni si fanno carico di distribuire gratuitamente le confezioni ai cittadini che ne fanno richiesta.
QUANDO: per il BTI indicativamente dalla metà di aprile alla metà di ottobre ogni 7-10 giorni.
DOVE: caditoie (tombini), fossi o contenitori inamovibili in genere, vasche ornamentali (nelle vasche ornamentali appare più semplice l’introduzione di pesci rossi, voraci predatori di larve di zanzara; in questo caso, però, avere cura di verificare che i pesci rossi non raggiungano aree naturali, all’interno delle quali andrebbero ad alterare gli equilibri ecosistemici).
COME: in piccole raccolte di acqua, verificare la presenza delle larve dopodiché aggiungere una compressa o il prodotto liquido. In grandi focolai usare il prodotto liquido con pompe a bassa (spalleggiato) o alta pressione su tutta la superficie.

Lotta Biologica Adulti

Più complessa e difficilmente gestibile è una lotta biologica contro gli adulti che permetta di ridurre sensibilmente la loro presenza. In natura non esistono predatori specializzati contro le zanzare ma ci sono numerosi animali che nella loro dieta le consumano in discrete quantità come i pipistrelli, le rondini, i ragni e le salamandre. Gli interventi di conservazione di questi predatori (ad esempio il posizionamento di Bat-Box per i pipistrelli) non sono sufficienti a combattere l’infestazione, soprattutto se riferite alle specie diurne, ma possono contribuire, insieme alle altre attività di prevenzione e lotta, al loro contenimento.

Lotta Biotecnologica e Chemiotropica Adulti

Alla luce di nuove conoscenze sulla biologia dei culicidi e sulla ridotta disponibilità di mezzi per la lotta, sono state messe in commercio da alcuni anni macchine per la cattura degli adulti. Queste attrezzature utilizzano diverse sorgenti attrattive, di natura luminosa o chimica, per indurre un avvicinamento degli insetti, successivamente catturati mediante aspirazione in vasche di raccolta. Allo stato attuale l’efficacia di tali mezzi risulta difficilmente valutabile e solo timidamente consigliabile. E’ importante sottolineare che tali macchine sono comunque da impiegare come mezzi integrativi alla prevenzione e lotta alle larve, e soprattutto devono essere collocate ad arte per non sortire l’effetto opposto, attrattivo. Tale tecnologia, se confermata dai risultati, si prospetta molto interessante per il basso impatto ambientale e per l’impiego in quei contesti in cui è difficile contenere numerosi microfocolai. In linea di massima, l’azione di controllo può essere più efficace su quelle zanzare presenti con bassa infestazione e con focolai ridotti rispetto a specie che si spostano in massa per vari chilometri (ad esempio Coquillettidia). Per chi avesse già acquistato una di queste macchine, e risiede nel comprensorio dei 4 Comuni, consigliamo di tenerle accese almeno da giugno in modo da svolgere un parziale contenimento sulla Coquillettidia. Si rende infatti noto che è in corso una sperimentazione sull’utilizzo di tali trappole e che dunque per noi risulta prioritario conoscere la loro dislocazione nel territorio, la percezione del beneficio che se ne trae, le modalità del loro utilizzo. Chi vuole partecipare può inviare i propri riferimenti qui ricevendo eventuali aggiornamenti e consigli. Sulla base dei risultati di questa sperimentazione, verranno effettuati aggiornamenti del sito.

Lotta Chimica Larve

COSA: regolatori crescita (Principio attivo: Piryproxyfen o Diflubenzuron).
PERCHÉ: Altri prodotti specifici contro le larve, ma che richiedono una maggiore conoscenza e precauzione di utilizzo, sono rappresentati dai prodotti a base di regolatori della crescita (P.A. Piryproxyfen o Diflubenzuron). Tra i vantaggi di questi prodotti riscontriamo la bassa tossicità per organismi non target, la possibilità di impiegarli in acque luride e la maggiore persistenza rispetto al BTI.
QUANDO: indicativamente dalla metà di aprile alla metà di ottobre ogni 15-20 giorni.
DOVE: caditoie (tombini), fossi, contenitori inamovibili in genere.
COME: verificare la presenza delle larve dopodiché aggiungere una compressa nel focolaio o, se formulato liquido, erogare sulla superficie con pompe bassa pressione.

Lotta Chimica Adulti

COSA: piretro e suoi derivati, sfusi o pronti all’uso (spray, stick). Evitare l’uso di prodotti in aree gioco per bambini previo rispetto dei tempi di rientro.
PERCHÉ: : In commercio non esistono prodotti selettivi e pertanto il ricorso a queste sostanze influisce anche sugli insetti utili. In certi contesti, per ridurre l’impatto, è preferibile usare molecole ad elevato potere abbattente con scarsa residualità. Si raccomanda di limitarne l’uso alle situazioni di elevata infestazione o in emergenza sanitaria, applicandoli limitatamente alle zone rifugio o sosta. Per una maggior efficacia, l’applicazione di questi formulati può richiedere l’utilizzo di macchinari professionali e di conoscenze adeguate per evitarne un uso improprio.
QUANDO: indicativamente da giugno a settembre secondo criticità.
COME: siepi, cantine, giardini.
COME: con pompe bassa pressione oppure rivolgendosi a ditte specializzate con atomizzatori. Per i preparati pronti all’uso, come definito dalle istruzioni di impiego.



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